Cerreto Guidi in provincia di Firenze Toscana
  • Toscana da Visitare
  • in viaggio per la toscana
  • Toscana Arte e Cultura
Toscanabella @ www.toscanabella.com | Marco Gambassi

Comune di Cerreto Guidi

provincia di Firenze

link : TOSCANA/PROVINCE/firenze/cerretoguidi.html

CERRETO GUIDI

Il territorio del comune di Cerreto Guidi si estende per 49,33 kmq nel Valdarno Inferiore comprendendo una parte collinare e una pianeggiante. Terra feudale, poi podesteria, è divenuto sede di comunità nel 1774 e ha raggiunto l'estensione attuale nella prima metà del XIX secolo, quando una parte del suo territorio fu scorporata e annessa a quello di Vinci. Il documento più antico che ricorda Cerreto è dell'anno 780: in esso venivano donati alla badia di San Savino, presso Pisa, alcuni beni posti nel territorio cerretese. Cerreto è legata, come attesta anche la denominazione, ai conti Guidi - è del 1086 la più antica testimonianza del legame tra questa famiglia feudale e il paese - ma abbastanza presto, nel 1273, i Guidi, oberati dai debiti contratti, lo cedettero per 8000 fiorini alla repubblica fiorentina. Da questo momento in poi la storia del paese, e del territorio circostante, conosce continui passaggi di mano e rivolte: nel 1315 i cerretesi si ribella- no a Firenze approfittando della sonfitta inferta da Uguccione della Faggiola all'esercito guelfo; nel 1326 è la volta di Castruccio Castracani, il quale si impadronisce di Cerreto; nel 1332 Giovanni di Boemia lo occupa manu militari così come fece, nel 1336, Mastino della Scala. Fu proprio per mettere fine a questa endemica debolezza di un abitato, che ormai per importanza e per popolazione aveva assunto note- voli dimensioni, che nell'anno dell'ultima impresa, il 1336, il comune di Firenze dispose che il borgo di Cerreto fosse "ri- fatto e murato". Per due secoli la tranquillità sembrò torna- re, anche se nel 1538 soggiornarono nel paese truppe spagnole senza, però, arrecarvi danni di qualche rilievo. Durante l'ultimo conflitto il paese subì danni alle persone e alle cose: una ventina di abitanti furono fucilati dai nazisti nell'eccidio ricordato come la strage del padule di Fucecchio. Tra le risorse economiche del passato eminenti erano nell'agricoltura quelle derivanti dalla coltivazione della vite, dell'olivo, del gelso e dei cereali, degli alberi da frutto e del lino. La vicinanza del padule di Fucecchio offriva altresì agli abitanti una fonte di sostentamento non trascurabile con la caccia e con la pesca. Tra le risorse attuali Cerreto Guidi può contare nel primario sulla coltura di cereali, sull'allevamento avicolo e di ovini e su una notevole coltivazione della vite e dell'olivo. Tra le industrie annovera imprese tessili, nume- rosi calzaturifici, calzifici, borsettifici, una cartiera e fabbri- che di lampadari, di abbigliamento, di mobili. La popolazione totale del territorio comunale raggiunge le 8.953 unità nel 1991, con una densità di 181 abitanti per kmq. In continua crescita dal XVI secolo a oggi, Cerreto Guidi contava 1.563 abitanti nel 1551, 2.340 nel 1745, 4.541 nel 1830, 6.275 nel 1881, 7.987 nel 1936, 8.115 nel 1951, 8.284 nel 1961, 8.347 nel 1971 e 8.644 nel 1981.

Seguici sul Blog     Seguici su Facebook

Vacanze 2017

soggiorni marina di bibbona